Prevenire le cadute con la tecnologia: uno studio a favore dei pazienti fragili

Prevenire le cadute con la tecnologia: uno studio a favore dei pazienti fragili

Alcuni studi recenti hanno dimostrato come si può prevenire il pericolo di cadute in persone fragili e anziane grazie all’utilizzo della tecnologia.

Diversi pazienti hanno partecipato ad una particolare sperimentazione sperimentazione ” LifeLoS di Santa Lucia IRCCS ed ESA” i cui risultati hanno portato a notevoli benefici sulla salute della persona anziana.

La tecnologia come alleata della salute rappresenta la migliore soluzione possibile. Per tale ragione, le sperimentazioni che hanno ad oggetto l’applicazione degli strumenti tecnologici in ambito sanitario e assistenziale risultano molto valide ed interessanti.

L’obiettivo della sperimentazione

Il progetto LifeLos (Lifesaving Location Service), destinato a pazienti e professionisti sanitari, è nato con questa premessa: la paura di cadere rappresenta un fattore di rischio per il verificarsi di incidenti e cadute in pazienti fragili.

A partire da questo assunto è stato sviluppato un progetto che avesse come obiettivo una maggiore sicurezza di percorsi e spostamenti dentro e fuori gli ospedali.

Quali tecnologie sono state utilizzate?

Per il monitoraggio degli spazi esterni dell’ospedale di neuroriabilitazione romano sono stati usati degli smartband che hanno consentito di sfruttare la localizzazione satellitare, attraverso la rete satellitare Galileo dell’ESA.

Per gli spazi interni si è invece usato un sistema di radiofari bluetooth (beacon), che hanno consentito di rilevare pazienti che necessitano di assistenza (sia per una caduta sia per i rischi dell’area frequentata), utilizzando una app contenente la mappatura tridimensionale di tutto l’ospedale.

A che risultati ha portato la ricerca?

Dopo la sperimentazione durata un anno, i dati raccolti dal progetto LifeLoS hanno permesso di arrivare ad alcune interessanti evidenze: sui pazienti che hanno utilizzati questi devices per otto settimane è stato rilevato un impatto positivo che ha ridotto ansia e paura di perdere l’equilibrio e cadere. 

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