Legge 104 e detrazioni fiscali: cosa cambia nel 2019?

Legge 104 e detrazioni fiscali: cosa cambia nel 2019?

di Silvia Semonella

La legge 104, com’è noto, concede ai disabili alcune agevolazioni, sul lavoro ma anche in senso fiscale.

Spesso, però, vengono introdotti dei piccoli cambiamenti.

Ricapitoliamo i punti salienti relativi agli ultimi anni.

Dal 2017, per i lavoratori è stata introdotta la possibilità di frazionare in ore i 3 giorni di assenza mensili; l’APE (Pensione Anticipata), invece, per persone di 63 anni compiuti e che hanno raggiunto i 30 di contributi, permette di lasciare il posto di lavoro in anticipo, ottenendo un prestito pari alla pensione maturata fino a quel momento: tutto ciò fino ai 66 anni di età, dopo i quali si potrà beneficiare della normale pensione di vecchiaia. In ultimo, l’aumento delle detrazioni per i figli a carico sono aumentate a 400 euro e l’Iva agevolata è passata al 4% per l’acquisto di un’auto.

Nel 2018 a ciò è stata aggiunta, solamente per non vedenti, sordi o soggetti con gravi disabilità fisiche, con capacità motorie molto limitate o del tutto assenti, una detrazione Irpef pari al 19% per una spesa massima di 18.075,99 euro, oltre la quale è prevista, invece, una detrazione fissa pari a 3.434,44 euro.

La deduzione Irpef del 19% è stata estesa anche alle spese mediche specialistiche, all’acquisto di apparecchiature e alle spese di assistenza, sempre nel caso di soggetti non autosufficienti. L’importo annuale, però, non deve superare i 2.100 euro quando il reddito è inferiore ai 40mila euro.

Per quanto riguarda il 2019, la prima novità importante è stata la pubblicazione, sul sito dell’Inps, del bando Long Term Care 2019 (scaduto ad aprile), finalizzato al riconoscimento dei contributi per i ricoveri presso residenze sanitarie assistenziali.

Il contributo, riconosciuto nella misura massima di 1.800 euro mensili, è previsto per i soggetti affetti da patologie che richiedono cure continuative di lungo periodo, ricoverati a pagamento presso strutture assistenziali. Non è, quindi, destinato a persone parzialmente autosufficienti.

Infine, nel corso di quest’anno, è stata confermata l’Iva agevolata al 4% per l’acquisto di alcuni prodotti, compresi sussidi tecnici e informatici, il cui scopo deve essere necessariamente di facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei portatori di handicap (articolo 3 legge n.104 del 1992). In particolare, i sussidi devono essere utilizzati a beneficio di persone con menomazioni permanenti di tipo motorio, visivo, uditivo o del linguaggio e lo scopo deve essere quello di facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso all’informazione e alla cultura.

Ovviamente, per usufruire dell’agevolazione, è necessaria la prescrizione di un medico dell’Asl, che motivi l’utilità del sussidio informatico o tecnico.

Il 2019, però, non è ancora finito… non resta che aggiornarci, quindi, sulle eventuali novità che potranno esserci.

Authored by: Redazione

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