Hyundai per la disabilità: in arrivo l’auto con assistente

Hyundai per la disabilità: in arrivo l’auto con assistente

The quiet taxi” è un commovente video che Hyundai ha messo a disposizione del pubblico all’inizio dell’anno per mostrare il suo impegno verso un tipo molto specifico di disabilità: si parla tanto, infatti, del settaggio delle auto per chi soffre di handicap motori, che modifica gli abitacoli per ospitare carrozzine o guidatori che non hanno l’utilizzo delle gambe; ma cosa si è fatto, sino ad oggi, per i non udenti?

Segnali tattili e visivi

È noto che l’impossibilità di poter usufruire di determinate funzionalità o di uno dei 5 sensi, in generale, amplifichi la potenzialità del resto delle capacità: questo deriva proprio da un allenamento “naturale” volto a sopperire alle mancanze nella maniera più agevole possibile.

Per chi non sente, quindi, o sente molto poco, la vista e il tatto diventano elementi essenziali del vivere quotidiano, soprattutto quando c’è la possibilità di convertire i suoni in qualcosa di visuale o di “afferrabile”. Ed è proprio su questo ambito che la casa automobilistica coreana ha concentrato la sua attenzione.

È di fine 2018 il comunicato ufficiale da parte di Hyunday Motor Group che mette al corrente su una nuova tecnologia implementata già su un taxi di Seul (protagonista del filmato precedente) che si basa proprio su un utilizzo della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale per convertire i suoni (raccolti attraverso dei sensori), in segnali visuali e tattili (si parla di AVC, Conversione Audio-Visuale, e ATC, Conversione Audio-Tattile).

Ma come funziona il tutto, precisamente?

Un’esperienza di guida sicura, anche per chi non può udire i suoni, passa necessariamente per un approccio consapevole: quanto è importante, ad esempio, rendersi conto di un clacson che suona alle nostre spalle, o di una sirena di un’autoambulanza che ha bisogno di spazio per farsi largo nel traffico?

Si è pensato, quindi, di permettere una rilevazione dei suoni provenienti dall’esterno, in modo da riprodurli convertiti sul parabrezza attraverso segnali visivi. Ovviamente, per fare in modo che non ci sia confusione e che l’affidabilità sia totale, il sistema è stato reso in grado di distinguere i suoni ambientali – ininfluenti ai sensi della guida sicura – da quelli importanti da segnalare al guidatore. Il volante, inoltre, è divenuto capace di lanciare segnali cromatici (rossi e blu, che fanno da “freccia”) e di vibrare, funzionando proprio come quei segnali acustici che avvertono della vicinanza di un altro veicolo, durante la retromarcia, a chi guida un autocarro o un mezzo di grosse dimensioni. La vibrazione è localizzata (a destra o a sinistra) e capace di intensificarsi o affievolirsi per comunicare la posizione degli ostacoli relativi alle manovre da eseguire: davvero un colpo di genio!

Insomma, il futuro in casa Hyundai sembra riservare molte belle e rivoluzionarie sorprese.

Authored by: Simona Vitagliano

Uso le parole come fossero numeri e i numeri come fossero parole. Blogger, Copywriter, Editor freelance. Tutor di Matematica e Fisica.

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