Certificati di disabilità: a pagamento?
Il certificato di attestata disabilità da parte di medici ed enti preposti è un documento importantissimo da procurarsi, conservare ed esibire all’occorrenza, poiché è proprio attraverso di esso che i cittadini portatori di handicap possono avvalersi di tutti i diritti stabiliti dalla Legge 104.
Sempre più spesso si sentono racconti riguardo una fantomatica tassa o un pagamento relativo a questo rilascio: una pratica quantomai illegale e da segnalare a chi di dovere, poiché questo tipo di certificazione si ottiene sempre gratuitamente dal medico specialista. Ma cerchiamo di capirci di più, esaminando tutte le sfumature della faccenda.
Il caso della Regione Lombardia
Sebbene sembrerebbe quasi scontato doverlo precisare, in realtà tutto è nato da una circolare ospedaliera del 2018 che ha cominciato a girare nella Regione Lombardia con il preciso scopo di invitare gli specialisti a non chiedere compensi in questi contesti: una contromisura che si è ritenuta necessaria da intraprendere dopo le denunce di alcuni cittadini che erano arrivati a pagare anche 150 euro pur di entrare in possesso di queste carte.
La normativa
La legge nazionale ha stabilito, ormai da due anni, la gratuità del certificato di invalidità in quanto risultato di “accertamenti medico legali” ottenuti attraverso l’iter prestabilito e l’attestazione diretta da parte di un medico (ininfluente che sia quello di famiglia, ospedaliero o privato, purché chiaramente abilitato). I dati, poi, vengono trasmessi direttamente all’INPS per l’avvio dell’iter di riconoscimento dell’invalidità.
L’inghippo sta nel fatto che molte famiglie si rivolgono al proprio medico di famiglia che, per portare avanti questa pratica, svolge ovviamente del lavoro da libero professionista e, soltanto per questo, può richiedere un pagamento: è una questione di esercizio della professione, però, e non di compensi per la redazione del documento! Per i medici ospedalieri, invece, la legge non prevede nessun tipo di pagamento.
Il caso della Lombardia ha creato non poche polemiche e, proprio in visione di questo, l’assessore alla sanità regionale, Giulio Gallera, ha annunciato un tavolo per una trattativa da stipulare tra medici di famiglia e la Regione per sovvenzionare queste spese, ove previste, e rendere, quindi, definitivamente gratuito il rilascio del certificato di invalidità, in ogni possibile contesto.