Assegno unico universale figli disabili e detrazioni: come funziona

Assegno unico universale figli disabili e detrazioni: come funziona

In base all’art. 3 della legge n. 46/2021, dal 1 marzo, se si è in possesso dei requisiti previsti, è possibile accedere all’assegno unico universale per i figli disabili. Si tratta di una misura nata per sostenere economicamente le famiglie con figli disabili, al fine di agevolarne la vita quotidiana. Con l’entrata in vigore della legge sono state modificate o soppresse alcune misure già previste. Andiamo a vedere quindi nello specifico quali sono i principali cambiamenti. 

Assegno universale unico figli disabili: cos’è e come funziona 

L’assegno universale unico per figli con disabilità è una misura prevista all’art. 3 della legge n. 46/2021 ed è entrato in vigore a partire dal 1 marzo 2022. L’entità del contributo varia a seconda dell’età del figlio e delle eventuali maggiorazioni. 

Le principali modifiche alle misure di sostegno 

Come accennato, l’entrata in vigore della legge ha portato ad una serie di sospensioni o modifiche di altre misure. In particolare, a partire da marzo sono cessati gli assegni per il nucleo familiare, gli assegni per il nucleo familiare con almeno tre figli minori, il bonus bebè e il premio alla nascita. 

Cosa cambia per le detrazioni? 

Sono state soppresse anche le detrazioni IRPEF per figli fiscalmente a carico (art. 12 del TUIR), che sono state assorbite dall’assegno unico. Le detrazioni rimangono invece per i figli di età pari o superiore a 21 anni. Sono state abrogate inoltre le maggiorazioni delle detrazioni fiscali per figli minori di tre anni, figli con disabilità, le famiglie con più di tre figli a carico e le detrazioni fiscali di 1.200 euro per le famiglie (comma 1-bis art.12).

La soppressione è stata specificata anche all’interno della circolare n. 4/E del 18 febbraio 2022 della Agenzia delle Entrate

Ai sensi del combinato disposto degli articoli 12 del TUIR e 2, comma 1, lettera c), del d.lgs. n. 230 del 2021, per i figli disabili di età pari o superiore a 21 anni le detrazioni fiscali di cui al citato articolo 12 sono cumulabili con l’AUU eventualmente percepito33 . Cfr. circolare dell’INPS n. 23 del 2022.

Gli importi dell’assegno

Per capire la somma che si potrà percepire, è necessario fare una serie di precisazioni. Innanzitutto, è bene specificare che l’entità dell’importo, come abbiamo già accennato in precedenza, varia a seconda se il figlio sia minorenne o maggiorenni. In quest’ultimo caso inoltre bisogna fare un’ulteriore distinzione, che però vedremo in seguito. Per quanto riguarda gli importi per figli minorenni a carico con disabilità si parte da una somma di base che va dai 50,00 euro ai 175,00 euro a seconda del proprio ISEE. In questi casi si applicano anche delle maggiorazioni, come ad esempio quelle previste per le famiglie numerose oppure per le famiglie dove lavorano entrambi i genitori. Si applica anche un’ulteriore maggiorazione che dipende dalla gravità della disabilità e non dal reddito. In. particolare, sono previsti 95,00 euro mensili per i figli con disabilità grave, 85,00 euro per i figli con disabilità media e 105,00 euro al mese per i figli non autosufficienti. 

Per gli importi per figli disabili maggiorenni bisogna fare una distinzione tra coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 21 anni e chi ha un’età superiore. Per la prima categoria di soggetti l’assegno ha un importo base che va da 25 euro a 85 euro a seconda dell’ISEE. In ogni caso è prevista una maggiorazione di 80,00 euro, per cui la somma varia tra i 105,00 euro e i 165,00 euro. Per i figli con un’età maggiore ai 21 anni è previsto un contributo differente a seconda dell’ISEE. L’importo minimo per chi possiede un ISEE pari o superiore a 40.000,00 euro è pari a 25,00 euro, mentre il massimo, che corrisponde ad un ISEE inferiore a 15.000,00 euro, è pari a 85,00 euro.
In tutti i casi, la somma viene erogata dall’INPS direttamente sull’iban del richiedente. 

Authored by: Francesco Riccio

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