Diversamente Disabili: i centauri che superano le barriere in pista

Diversamente Disabili: i centauri che superano le barriere in pista

Lo sport, in tanti casi, è più che un passatempo per restare in forma, rivelandosi una vera e propria disciplina.

Abbiamo visto molto spesso quanto sia potente il suo ruolo, soprattutto nella vita dei disabili, e quanto giochi a favore non solo della salute fisica, ma anche di quella psicologica, rafforzando le zone del corpo addette ai movimenti ed aiutando a trovare anche il modo di socializzare, condividendo questi momenti con altre persone. D’altro canto, la segregazione e la depressione, con conseguente isolamento, sono molto spesso nemici con cui combattere, soprattutto per i disabili che si ritrovano a fronteggiare questa condizione di vita improvvisamente, a causa di incidenti traumatici: non tutti hanno la forza di rimettersi subito in gioco, per cui un aiuto esterno, che sia in grado di agire a tanti livelli, può rivelarsi un’ottima strategia.

Proprio per questo, è nata un’associazione Onlus con il proposito di avvicinare (o riavvicinare) alle due ruote i ragazzi disabili, impossibilitati economicamente o frenati psicologicamente dal mettersi letteralmente in carreggiata.

DD: Diversamente Disabili

Con un gioco di parole fondato sulla dicitura “Diversamente Abili”, l’associazione si mette a disposizione come punto di riferimento per chi è interessato a prendere questa direzione.

Presidente è Emiliano Malagoli, egli stesso rimasto invalido in un incidente, avvenuto proprio in moto nel Luglio 2011, in cui ha tragicamente perso la gamba destra; il suo temperamento, però, ha fatto metà del lavoro nel corso della ripresa: in tempi record è ritornato a correre in pista e ha deciso di condividere questa passione con altri disabili, facendosi anche “roccia” per loro.

Tutto è cominciato quando, nel 2012, Malagoli ha conosciuto Chiara Valentini al Mugello, durante una gara di Endurance: la motociclista, nota al panorama mondiale sportivo per aver portato a casa diversi primi posti, si era rimessa in sella dopo ben 4 anni di fermo, a causa di un infortunio. L’Associazione Di.Di. è nata proprio da questo incontro, fondendo le esperienze dei due sportivi e promuovendosi soprattutto tra i giovani disabili come elemento di socialità e di recupero.

Diversamente Disabili, infatti, colleziona diverse attività, tra cui anche una Scuola Guida dedicata proprio ai disabili che vogliono avvicinarsi alle due ruote o ritornare a cavalcarle dopo averle abbandonate per causa di forza maggiore, attivando un Team di piloti “speciali”, pronto a schierarsi nei principali Trofei Nazionali motoristici.

Inoltre, dal 2014 sono attivi anche il Progetto Patenti AS, che consente a tutti i disabili di conseguire la Patente Speciale per la moto, e l’Educazione Stradale nelle scuole, per sensibilizzare i giovanissimi sul tema.

Inoltre, il DD DAY è un appuntamento annuale che si svolge il giorno di Pasquetta sul tracciato di Vallelunga, con intenzione di emozione e solidarietà: i ragazzi disabili, infatti, sono passeggeri per un giorno di campionissimi del motociclismo.

Infine, dal 2016 è stato mandato in onda, per la prima volta, un programma televisivo interamente ideato e condotto dal Team DD chiamato “Never Give Up“, dove vengono introdotti i temi di sport, sfide e disabilità.

Non mancano anche le assistenze e le proposte in fatto di legalità, a sigillo di una vera e propria comunità che riesca ad imporsi come faro per tutti quei disabili che ne hanno bisogno.

Authored by: Simona Vitagliano

Uso le parole come fossero numeri e i numeri come fossero parole. Blogger, Copywriter, Editor freelance. Tutor di Matematica e Fisica.

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