Come funziona un materasso antidecubito?

Come funziona un materasso antidecubito?

L’obiettivo dei materassi antidecubito è contenuto nel loro stesso nome: evitare che, con la permanenza a riposo di pazienti particolarmente anziani o con disabilità motorie molto spiccate (scarsa o completa immobilità), con il tempo compaiano piaghe da decubito a causa del “ristagno” della pelle, a lungo nella stessa posizione, che può sviluppare quest’antipatica conseguenza. Le piaghe, tra l’altro, possono diventare anche sedi di infezioni, oltre che un problema ed un fastidio in più per il paziente; di norma, proprio a causa delle condizioni in atto, è difficile anche curarle ed eliminarle e non è raro che si sviluppino problemi permanenti.

Il ruolo di questo dispositivo medico

Date le sue caratteristiche e funzionalità, questo materasso è un dispositivo medico a tutti gli effetti (rientra, infatti, nella Classificazione Nazionale dei Dispositivi Medici – classe I).

Va ad agire sulle cause strettamente primarie della comparsa delle piaghe, che sono essenzialmente tre:

  1. pressione di contatto, soprattutto dove ci sono sporgenze d’osso (che crea occlusione dei capillari e quindi necrosi ed edemi)
  2. stiramento
  3. attrito

senza dimenticare, contemporaneamente, che deve garantire una corretta posizione/postura.

Ma come ci riesce?

Di modelli ne esistono svariati, progettati diversamente ma con lo stesso fine, cioè garantire un buon riposo ai pazienti, senza cattive conseguenze.

In generale, comunque, è presente un tappetino morbido e sottile, nella parte superiore, che attraverso dei sensori di pressione riesce, comunicando con un dispositivo programmato ad hoc, ad analizzare, punto per punto, le varie pressioni di contatto, che a loro volta verranno comunicate all’esterno attraverso uno schermo (sia in 2D che in 3D). La lettura dei risultati è semplice perchè si basa sull’utilizzo di differenti gradazioni di colore, associate alle diverse pressioni.

Ne esistono, comunque, come detto, molti altri modelli, come quello a bolle d’aria, ad acqua, ventilato (in gommapiuma artificiale), in fibra cava siliconata, fluttuante, a bassa pressione continua o alternata e tanti altri.

Una serie di possibilità tra le quali scegliere per esigenze, tetto massimo di spesa e previsioni temporali di utilizzo.

Authored by: Simona Vitagliano

Uso le parole come fossero numeri e i numeri come fossero parole. Blogger, Copywriter, Editor freelance. Tutor di Matematica e Fisica.

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