APE: Pensione Anticipata per chi accudisce un disabile

APE: Pensione Anticipata per chi accudisce un disabile

Da questo 1° Maggio qualcosa cambierà a livello fiscale, nel nostro Paese.

Sarà, infatti, possibile richiedere una pensione anticipata (APE), fino a 3 anni e 7 mesi prima di quella prevista dalla legge per vecchiaia, ridando allo Stato, in comode rate, l’ammonto corrispondente.

Ma ci sono casi in cui questa pensione anticipata viene addebitata direttamente allo Stato, senza nessun costo per il richiedente.

Vediamo quali sono.

L’APE agevolato è previsto per chi accudisce un parente di primo grado disabile, come un figlio, un coniuge o un genitore, solo se però sono stati già maturati 30 anni di contributi. A questo punto la situazione cambia soltanto per chi riceve più di 1500 euro mensilmente, che si vedrà stornato dall’assegno pensionistico una penalità sull’eccedenza non garantita dallo Stato, crescente in base all’anticipo richiesto.

Rientrano nella categoria anche i caregiver di un familiare disabile con almeno 12 mesi di contributi maturati prima dei 19 anni, che potranno avere addirittura 41 anni di contributi, senza limiti d’età e senza penalizzazioni.

Insomma, finalmente qualcosa pare muoversi a favore di chi si prende cura di una persona cara in difficoltà, garantendogli un minimo di vantaggi all’interno di una vita piena di responsabilità ed impegni.

Authored by: Simona Vitagliano

Uso le parole come fossero numeri e i numeri come fossero parole. Blogger, Copywriter, Editor freelance. Tutor di Matematica e Fisica.

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